Formazione al reclutamento per trovare le perle rare

L'assunzione di talenti che condividono i valori e la visione dell'azienda rafforza la coesione e promuove l'innovazione, mentre una forte cultura aziendale stimola il coinvolgimento e la fidelizzazione dei dipendenti. Sebbene il turnover sia inevitabile, misure proattive come lo sviluppo professionale, la comunicazione aperta e i benefit competitivi possono contribuire a ridurre al minimo le dimissioni e a incentivare la fidelizzazione.

È quindi ovvio che il reclutamento, oggi, è molto più di un semplice processo di selezione ed è piuttosto diventato un potente motore del successo di un'azienda. Questo è uno dei motivi per cui il Groupe Mutuel ha investito in una formazione innovativa in materia di reclutamento. I dirigenti dell'azienda hanno l'opportunità di seguire un corso di reclutamento di due giorni, il primo dei quali fornisce una panoramica di alcune teorie e buone prassi, mentre il secondo è una vera e propria esperienza pratica.

Durante questa giornata immersiva, vengono a trovarci persone in cerca di lavoro per rendere l'esercizio autentico. Queste persone provengono direttamente dagli Uffici regionali di collocamento (URC), dalla Fondazione IPT, dai contatti stabiliti dai reclutatori del Groupe Mutuel in occasione dei forum degli studenti o dagli apprendisti delle aziende che assumono questo ruolo.

Questo programma crea una situazione win-win per i manager, che possono mettere in pratica ciò che hanno appreso in teoria, ma anche per i candidati, che ricevono un vero feedback su come si presentano al colloquio e su come fanno emergere il loro profilo. Inoltre, hanno l'opportunità di incontrare dirigenti che potrebbero potenzialmente assumerli come dipendenti temporanei, o meglio ancora nel tempo... Questa è la storia di Michel Terry Mc Krory, 56 anni, consulente Assistenza ai clienti, che è passato dal ruolo di candidato URC prima di entrare al Groupe Mutuel.

Lei ha partecipato al programma come candidato. Come si è svolta la giornata?

Naturalmente la giornata è stata un po' stressante. Era l'occasione ideale per mettere un primo piede al Groupe Mutuel, quindi sono andato lì con la ferma intenzione di convincere i dirigenti che mi trovavo di fronte. Dopo un colloquio di 30 minuti, c'è stato un debriefing in cui sono state prese in considerazione tutte le osservazioni. Ho poi avuto un secondo colloquio in cui mi sono sentito ancora più sicuro, prima del debriefing generale. È stato molto interessante confrontare i punti di vista.

All'epoca stava cercando lavoro. Come è cambiata la sua situazione da allora?

A seguito di una candidatura sostenuta dal responsabile delle Risorse umane del sito, che avevo conosciuto durante i colloqui simulati, sono riuscito a ottenere un colloquio per una posizione temporanea presso il Contact Centre. Questo mi ha dato l'opportunità di dimostrare le mie capacità nel ricevimento telefonico, prima di passare a un contratto a tempo indeterminato.

È stato un incontro decisivo per il suo percorso professionale. Cosa consiglierebbe ai potenziali candidati dell'URC, della Fondazione IPT o agli studenti e apprendisti che partecipano a questo programma?

Anche se si tratta di colloqui simulati, bisogna andare lì con l'intenzione di essere assunti e non solo con il desiderio di interpretare un ruolo. Se il candidato è motivato, il suo dossier sarà sempre sulla scrivania del manager, il che è un vantaggio quando si tratta di ottenere un colloquio. La formazione per il reclutamento consente di mettersi in situazione e di sviluppare la propria sicurezza in questo tipo di esercizio. Se si è motivati a ottenere un posto di lavoro al Groupe Mutuel, ciò rimarrà impresso ai dirigenti e alle risorse umane.