Gravidanza e parto

Dr. Med. Jarmila A. Zdanowicz: esistono sintomi di gravidanza certi e incerti. Quelli incerti includono nausea, vomito, stanchezza marcata, dolori nel basso ventre, tensione o dolori al seno. Alcune donne osservano anche un aumento delle perdite, diverse da quelle precedenti alle mestruazioni.

Tuttavia, la gravidanza può essere ufficialmente individuata e confermata solo con un esame del sangue o delle urine. Inoltre, durante il primo esame viene effettuata un'ecografia dell'utero per individuare un embrione con battito cardiaco.

In realtà non si dovrebbe nascondere nulla. Eppure, a volte, è difficile trovare un compromesso tra dare abbastanza informazioni alle donne o darne troppe, soprattutto sulle possibili complicazioni durante la gravidanza o il parto. Non voglio passare in rassegna tutti casi che potrebbero verificarsi: le donne dovrebbero godersi la gravidanza e non vivere questo periodo in un costante stato di ansia.

Ci sono tuttavia argomenti di cui credo non si parli abbastanza, ad esempio l'allattamento al seno. Se non riescono ad allattare al seno, molte donne soffrono a causa di questo "fallimento" e si mettono sotto pressione. Vorrei sottolineare che il non allattare al seno non significa che il bambino sia poco nutrito o che la donna sia diventata o sia una cattiva madre.

Un altro argomento tabù sono i problemi alla vescica o l'incontinenza. Dopo il parto, le donne possono avere difficoltà a trattenere l'urina. Questo problema può passare, ma può anche persistere. Per questo motivo l'allenamento del pavimento pelvico è importante già durante la gravidanza. Esistono anche specialisti in uroginecologia che si occupano di queste patologie.

Un'altra problematica è quella legata al corpo e all’immagine fuorviante che viene trasmessa anche dalle celebrità, le quali si vantano di aver riacquistato il loro magnifico corpo in soli tre mesi. Il corpo impiega dieci mesi per mettere al mondo un bambino; bisogna quindi concedere al corpo il tempo necessario per rigenerarsi.

Si parla poco anche del dolore del parto. Non si può immaginare il dolore del travaglio finché non lo si sperimenta e ognuno percepisce il dolore in modo diverso. Pertanto, la decisione di sottoporsi o meno all'epidurale dovrebbe essere lasciata a ciascuna donna. È interessante notare che nella Svizzera francese si ricorre maggiormente all'epidurale rispetto alla Svizzera tedesca.

"La cosa importante della gravidanza e del parto è che non esiste una norma. Non c'è una cosa giusta o una sbagliata".

Esistono corsi di preparazione al parto  che si possono frequentare con il proprio partner a partire dalla 28esima settimana di gravidanza. Durante i corsi, si parla del parto, di cosa succede esattamente, di come affrontare il dolore, si imparano tecniche di respirazione ecc. Esistono poi corsi individuali di preparazione al parto che si svolgono con l'ostetrica che già si occupa della futura mamma durante la gravidanza.

Penso che abbia senso frequentare un corso di questo tipo, soprattutto se si tratta del primo figlio; si possono infatti ottenere informazioni preziose e spiegazioni su come si svolge un parto. In che momento si deve andare in ospedale quando inizia il travaglio? Quali sono le tecniche di rilassamento e cosa si può fare per alleviare il dolore? Si impara altresì che, quando durante il parto si spinge, fuoriescono sangue, liquidi e feci, e ciò è del tutto normale.

Le cose più importanti da evitare sono l'alcol e il fumo e, naturalmente, tutti i tipi di droghe. Bisogna anche fare attenzione alla caffeina. Penso che una o due tazze di caffellatte al giorno siano "un minor male".

Occorre anche fare attenzione ad avere una buona igiene quando si mangia, lavarsi le mani prima di mangiare e lavare bene anche le verdure. Non mangiare carne o pesce crudi, tutto deve essere ben cotto. Bisogna fare attenzione anche ai formaggi ed evitare in particolare quelli a pasta molle.

Leggete altri consigli nell’opuscolo Alimentazione durante la gravidanza e l'allattamento.

È necessario prestare attenzione anche quando si trasportano e si sollevano carichi pesanti. Quanto più grande è la pancia o quanto più avanzata è la gravidanza, tanto meno una donna dovrebbe trasportare e sollevare carichi pesanti.

No, in realtà, durante la gravidanza è possibile praticare qualsiasi tipo di esercizio fisico. Tuttavia, i legamenti sono molto più elastici durante la gravidanza e bisogna fare attenzione, perché è più facile prendersi una storta e farsi male. Successivamente, quando la pancia ingrossa, bisogna fare attenzione, ovviamente, perché il pavimento pelvico viene sollecitato.

Non è detto che si debbano iniziare nuovi sport.

Lo sport migliore è il nuoto. Tuttavia, anche in questo caso, ci sono eccezioni in cui non è consigliabile praticarlo. In una gravidanza senza complicazioni, il nuoto è lo sport adatto per tutto il corpo.

In genere, si dovrebbero evitare gli sport in cui si può potenzialmente cadere a pancia in giù. Basta comunque affidarsi al buon senso e rendersi conto da sole cosa è possibile fare con la pancia e cosa no.

Da un lato, la pancia si ingrossa, l'utero cresce e tutto preme sulla vescica. D'altra parte, questo bisogno di urinare è anche ormonale. La donna ha una maggiore quantità di progesterone nel corpo, che influisce anche sui muscoli della vescica e li rilassa. Le donne incinte hanno anche un aumento del flusso sanguigno. I reni sono più riforniti di sangue e quindi producono più urina.

No, non necessariamente. Dipende se la donna deve stare molto in piedi e che tipo di disturbi ha. Consiglio le calze di contenzione in caso di ritenzione idrica, di problemi di circolazione, di viaggi lunghi o se la donna sta molto in piedi al lavoro.

Il parto è una collaborazione tra la donna, le ostetriche e, se necessario, i medici. L'obiettivo è che la donna abbia un bel parto con poche complicazioni e che il bambino nasca sano. Cerchiamo sempre di tenere conto il più possibile dei desideri della donna. Tuttavia, può accadere che inaspettatamente si debba ricorrere al parto cesareo o al cosiddetto parto con ventosa.

Il parto è imprevedibile e le donne devono essere preparate al fatto che potrebbe non andare come previsto. La cosa migliore è pensarci prima e discuterne con il partner.

Ogni volta che ci si sente a disagio o non si capisce qualcosa, si deve chiedere.

"I consigli sono di solito ben intenzionati, ma possono destare preoccupazioni".

Quando si presume che tutto sia andato bene, la cosa più importante è che la donna sia felice e orgogliosa. Si è realizzato qualcosa di incredibilmente grande negli ultimi dieci mesi e, ai miei occhi, ogni volta che un bambino viene al mondo è un meraviglioso miracolo!

Indipendentemente da come si è svolta la gravidanza, la donna deve prendersi il tempo necessario: si è stanche, esauste e si ha bisogno di recuperare. È anche permesso lasciare il bambino per qualche ora in modo da poter dormire un po’ - senza sensi di colpa. Si deve poter prendere il tempo necessario e ci si deve concedere questo tempo.

Di solito le mestruazioni sono diverse dopo il parto e le prime volte sono un po' più consistenti. In genere, le mestruazioni tornano dalle sei alle otto settimane dopo il parto.

Tuttavia, quando allattano, molte donne non hanno le mestruazioni, ma non è così per tutte. È importante usare un anticoncezionale durante l'allattamento, perché si può di nuovo rimanere incinta. In genere, prima di una nuova gravidanza, si consiglia di dare al corpo il tempo di recuperare e di aspettare sei mesi, in caso di parto naturale, e un anno, in caso di parto cesareo.

"Molte donne si fanno delle idee che a volte non corrispondono alla realtà".

Bisogna distinguere tra baby blues e depressione.

Nei primi giorni dopo il parto, molte donne soffrono di baby blues. Tuttavia, questo fenomeno si attenua al massimo dopo una o due settimane. In genere le donne sono emotive, hanno molti sbalzi d'umore, piangono e sono impazienti. Ciò è dovuto ai cambiamenti ormonali ai quali il corpo deve ancora abituarsi.

Circa il 15% delle donne soffre di depressione post-partum. Questa dura più a lungo, per settimane e mesi si soffre di insonnia e spossatezza, perdita di energie, mancanza di appetito, un forte aumento o una forte perdita di peso. Ci si sente costantemente preoccupate, si prova disperazione, tristezza, si prova fastidio od ostilità per se stessi e per il bambino. Questi sono segnali di allarme e, in questi casi, si deve assolutamente chiedere aiuto.

Anche i padri possono soffrire di depressione post-partum. Molti di loro non dormono bene, si preoccupano di tutto e possono sentire la pressione di essere l'unico pilastro della famiglia.

Le donne vengono fatte sentire in colpa inutilmente. A volte si ha la sensazione dall'esterno che si debba avere un parto naturale a tutti i costi, ma questo non è vero.

A volte c'è una ragione medica a giustificazione del parto cesareo. In genere, la percentuale di parti cesarei è in aumento. Questo è dovuto a molti fattori: ci sono più donne di una certa età con condizioni preesistenti che rimangono incinte o donne che hanno subito un precedente intervento chirurgico all'utero e per le quali un taglio cesareo è necessario. Ci sono anche donne che quando rimangono incinte sanno già di voler ricorrere al parto cesareo. Ogni caso è individuale.

La nascita dei miei figli, naturalmente. Ho partorito dove lavoro, perché sapevo di essere nelle mani migliori. Purtroppo, ho avuto delle complicazioni. Tuttavia, la considero un'esperienza e ora posso dire di sapere come ci si sente quando ci si trova dall'"altra parte".